La fregola, il primo piatto sardo per eccellenza
Ci sono piatti sardi da assaggiare assolutamente almeno una volta nella vita: uno di questi è la fregola. Una pasta preparata semplicemente con la semola e ridotta a piccola palline. Un primo piatto molto spartano ma che se associato con i giusti abbinamenti, i sardi amano cucinarla con i frutti di mare come i gamberi e un sughetto preparato con lo zafferano. riesce a creare una pietanza a dir poco eccellente.
Rimanendo sempre in tema di primi piatti, ci sono i malloredus, un tipo di pasta a forma di piccole conchiglie che porta avanti la tradizione del grano duro. Le ricette per condire questo particolare formato sono tante ma la classica con pomodoro fresco, salsiccia, qualche foglia di basilico e piccole scaglie di pecorino sardo è sempre la più gettonata.
Carasau, il pane che diventa una deliziosa lasagna
C'è un pietanza tipica della Sardegna conosciuta in tutta Italia. Si tratta del pane carasau, una vera delizia per il palato che ha origini molto antiche. Questo pane, detto anche carta musica, è strepitoso e il suo segreto è che si può abbinare a qualsiasi tipo di pietanza. Le sue caratteristiche principali sono le bolle che si formano dovute soprattutto alla sua cottura sulla pietra refrattaria. Con le sfoglie del carasau si prepara la zuppa gallurese, una specie di pasticcio o lasagna di pane alternata a piccoli pezzi di carne, sugo di pomodoro e scaglie di pecorino sardo e resa ancora più buona con l'aggiunta di brodo di pecora.
Il Porceddu e le Ispinadas, pietanze di carne da assaggiare assolutamente
A differenza di quello che si possa pensare, in Sardegna il vero protagonista dei secondi è la carne: infatti, c'è un piatto che per i sardi è un vero e proprio cavallo di battaglia. Si tratta del porceddu ossia il maialino arrosto. La sua preparazione è lunghissima in quanto vengono impiegate dalle tre alle cinque ore di cottura affinché l'esterno sia croccante e l'interno tenero. Vengono utilizzati degli aromi come foglie di mirto e di rosmarino e, tradizionalmente, questo piatto viene accompagnato con patate o altri tipi di verdure. Da assaggiare assolutamente anche le ispinadas, spiedini di carne di pecora che mangiavano i pastori durante le lunghe giornate trascorse fuori a pascolare. Questi piccoli bocconcini risultano molto più gustosi se cucinati su un forno a legna.
La burrida e le orzidias, le bontà provenienti dal mare sardo
Un secondo piatto sardo da assaggiare assolutamente è la burrida, un piatto a base di gattuccio, uno squaletto tipico della zona di Cagliari che viene insaporito con spezie a piacere, olio e aceto. Una vera delizia in quanto questo pesce si presenta molto tenero e saporito. Molto particolari e interessanti anche le orzidias, delle attinie, tra l'altro rare da trovare, dotate di piccoli tentacoli impanati nella semola e poi fritti in olio bollente. Per gustarli al meglio vanno mangiati caldi.
Pardulas e casadinas, i dolci preparati con il formaggio sardo
La pasticceria sarda è davvero particolare infatti alcune preparazioni si avvalgono di un ingrediente che sull'isola è un must, ossia il formaggio,
Le pardulas, ad esempio, si preparano con ricotta e zafferano. Nonostante siano dei dolci tipici del periodo pasquale quasi tutte le pasticcerie le preparano tutto l'anno sfornando anche qualche variante con l'aggiunta di uva sultanina. Si preparano sempre con il formaggio anche le casadinas ma, in questo caso, la cottura avviene in olio bollente quindi fritte. Il loro sapore deciso grazie all'aggiunta di miele e zucchero le rendono perfette per essere abbinate a uno dei tanti liquori preparati sull'isola.
Le pietanze Sarde sono pronte ad ammaliarvi, non resta che prenotare e partire!